Rimatore fiorentino. Si è voluto ravvisare il lui il
Ciacco del VI canto dell'
Inferno dantesco e quello ricordato da Boccaccio
nel
Decamerone (IX, 8). L'unico componimento attribuibile con sicurezza
al poeta è il contrasto
O gemmma leziosa, che rappresenta, sulla
scorta della tradizione provenzale delle "pastorelle", la resistenza garbata di
una fanciulla alle offerte amorose di un umile ma tenace pastore (XIII
sec.).